domenica 15 maggio 2011

FIORENTINA – BOLOGNA 1-1 (1-0) il Postpartita


Fiorentina: Frey, De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Pasqual (dall'86' Ljajic), Behrami, Montolivo, Vargas, Cerci (dal 56' Natali), Gilardino (dal 41' Santana), Mutu.

Bologna: Viviano, Britos, Portanova, Moras (dal 46' Ramirez), Cherubin, Della Rocca, Perez, Mudingayi, Casarini, Di Vaio (dall'84' Mutarelli), Paponi (dal 71' Gimenez).
Arbitro: Giannoccaro di Lecce
Note: ammoniti Gilardino (F), Britos, Cherubin (B) espulsi: Kroldrup (F), Ramirez (B)
Recuperi: 1' + 2'

Sotto ad una pioggia battente è andato in scena l'ennesimo derby dell'Appennino che, per molti giocatori viola, è stato l'ultimo con quella maglia e quindi un'occasione per salutare la piazza e che, per i giocatori del Bologna, era quasi l'ultima spiaggia per raggiungere l'agognata salvezza matematica.
Per quanto riguarda le formazioni nella Fiorentina si è rivisto dal primo minuto il figliol prodigo Mutu, che ha composto il trio d'attacco con Gilardino e Cerci e in porta è tornato titolare dopo un lungo stop Sebastian Frey. Malesani ha fatto partire Ramirez dalla panchina e al suo posto ha fatto scendere in campo Della Rocca.
Partenza in salita per le due squadre, che hanno dovuto fare i conti con la pioggia battente, poi al 9' prima occasione per il Bologna, con Di Vaio che tira sopra la traversa una punizione. La Fiorentina risponde con Cerci, che però tira centrale, fra le braccia di Viviano. Poco dopo è proprio Cerci a sbloccare il risultato, con un gol di testa su assist di Vargas. Subito dopo la rete del compagno anche Gilardino avrebbe l'occasione per segnare, ma il suo colpo di testa non è decisivo. Il Bologna non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Frey, mentre la Fiorentina va di nuovo vicino al gol con Gilardino che, scartato Viviano, tira inspiegabilmente alto.
Proprio Gilardino, pochi minuti dopo, chiede il cambio per infortunio: Mihajlović lo sostituisce quindi con Santana. Sul finale di primo tempo Bologna vicino al pareggio con una bella punizione di Della Rocca, ma Frey si supera.
Nel secondo tempo Malesani inserisce Ramirez per Moras per cercare il pareggio.
Al 49' ci va vicino Paponi, che sfrutta un'ingenuità di Kroldrup ma calcia alto da buona posizione. Solo un minuto ed ecco che però arriva il pari per i rossoblù e proprio con il neo entrato Ramirez, che di testa batte Frey. Solo 4 minuti e il Bologna ha l'occasione per il raddoppio: Di Vaio viene atterrato in area da Kroldrup, rigore ed espulsione per il giocatore viola, ma Di Vaio sbaglia il penalty tirandolo alto sopra la traversa. La Fiorentina si riprende e comincia a credere alla possibilità del pareggio, la squadra si chiude e il pubblico rumoreggia. Al 35' l'episodio che poteva cambiare le sorti della partita: Ramirez protesta per un contatto in area, ma Giannocaro lo ammonisce per simulazione e, mandato platealmente a quel paese dal giocatore rossoblù, lo sanziona con il secondo giallo, che porta quindi all'espulsione. Oltre il danno la beffa, per Ramirez e il suo Bologna ed errore inspiegabile per Giannoccaro e il suo assistente.
La partita finisce così, con le due squadre che si accontentano del pareggio e che non cercano nemmeno più il tiro in porta.
Con questo punticino il Bologna non aveva ancora la matematica salvezza in tasca, ma è bastato aspettare un paio d'ore, quando il suicidio casalingo della Sampdoria ha fatto uscire il nome della terza e ultima squadra retrocessa al campionato cadetto: sono proprio i blucerchiati a salutare la serie A e il Bologna può quindi festeggiare l'ennesima salvezza all'ultimo minuto. A questo punto aveva ragione Malesani a dire che i rossoblù erano salvi raggiunti i 40 punti, ma questo non giustifica i mesi di nulla assoluto con conseguente ansia da salvezza matematica, che si è dovuta sorbire la tifoseria.

Valentina Ruvoli