venerdì 1 aprile 2011

BRESCIA - BOLOGNA

L'anticipo della trentunesima giornata di campionato rievoca un dramma della storia recente: nove anni or sono il Bologna di Guidolin viveva il suo personalissimo "5 maggio" dilapidando in 45' una stagione di belle speranze, infranta sotto i colpi di Bachini, l'asso Baggio e Luca Toni. L'agognata qualificazione in Champions che sfuma per un intreccio spietato di risultati, una "misera" iscrizione alla Coppa Intertoto barattata con la salvezza delle Rondinelle… Meglio non girare il dito nella piaga. Oggi il Bologna è una squadra motivata, insensibile ai gufi che (pur velatamente) tentano di ridimensionare le ambizioni europee della piazza; se formazioni più attardate coltivano ancora qualche speranza, i rossoblù hanno tutto il diritto di provarci. Iachini e i suoi ragazzi faranno di tutto per rovinarci la festa.
Nonostante due avvicendamenti in panchina e un promettente avvio di stagione, la compagine lombarda non ha mai lasciato i bassifondi della classifica: l'unico imperativo è vincere. Fatta eccezione per Dallamano e Mareco (squalificato), l'allenatore di casa dispone dell'organico al completo: confermate la retroguardia a tre e la mediana (con l'esperto Zanetti in cabina di regia), Iachini ha risolto il ballottaggio che vedeva in lizza Eder e Diamanti - giocheranno entrambi assieme all'inamovibile Caracciolo. Nel volo dell'Airone sono riposte le speranze dei tifosi e del presidente Corioni, che all'ingaggio di Beretta parlò addirittura di Europa: al giro di boa della 30° giornata il Brescia è inchiodato a 26 punti, ha gettato al vento due successi fra le mura amiche (per ultimo il rocambolesco pari contro l'Inter, macchiato da un rigore fallito al 90') e teme la fuga delle rivali.
Malesani è consapevole della pressione che grava sugli avversari: per questo sceglierà una formazione accorta ma senza limitarne l'estro, con la stellina Ramirez (ormai sulla bocca di tutti) in rampa di lancio. Confermata la linea difensiva, in mezzo al campo le principali novità: Mudingayi lamenta un risentimento muscolare e dovrebbe essere risparmiato, che sia l'ora di Khrin? Scontato il rientro di Ekdal a supporto dell'unica punta, a caccia della diciannovesima rete stagionale… Sua Maestà Marco Di Vaio.
Nonostante le avvisaglie di stanchezza registrata al termine dell'incrocio pericoloso contro il Genoa, l'undici felsineo dovrà giovarsi dei cambi e far valere i diciassette (!) punti che dividono le due compagini.
Qualche numero: in seguito alla già citata disfatta sportiva, il Bologna ha collezionato cinque pareggi in serie (due a reti inviolate, più tre 1 a 1) ed è caduto nuovamente nella rincorsa alla promozione (febbraio 2008, 2 a 0 condito dai gol di Caracciolo e Possanzini). L'ultimo trionfo al Rigamonti risale addirittura al 26 aprile 1998: allora furono la doppietta di Roberto Baggio e un'incursione di Paganin a sancire un contestatissimo 3 a 1 che mise nei guai i padroni di casa.
Se la legge dei grandi numeri ha già condannato il Lecce, sabato bisogna vincere per almeno due motivi: stuzzicare l'acquolina dei tifosi che sognano l'Europa e chiudere la bocca a chi va smascherando una fantomatica combine. Comunque vada, siamo certi che i nostri ragazzi daranno il 101%.

Federico Mahmoud

Probabili formazioni:
Brescia (3-4-1-2): Arcari, Zebina, Bega, Zoboli, Zambelli, Zanetti, Hetemaj, Accardi, Diamanti, Eder, Caracciolo. A disposizione: Sereni, Berardi, Filippini, Vass, Kone, Lanzafame, Jonathas. Allenatore: Iachini.

Bologna (4-3-1-2): Viviano, Casarini, Portanova, Britos, Rubin, Perez, Khrin, Della Rocca, Ekdal, Ramirez, Di Vaio. A disposizione: Lupatelli, Moras, Radovanovic, Mutarelli, Buscè, Meggiorini, Paponi. Allenatore: Malesani.

Arbitro: Romeo di Verona