Il Bologna espugna anche il Via del Mare e si porta a quota 39 punti, che sarebbero 42 senza le penalizzazioni e in città già si comincia a parlare di Europa. La salvezza è praticamente raggiunta a ben 9 giornate dal termine del campionato, e i ragazzi di Malesani continuano a convincere contro ogni squadra, dimostrando carattere e voglia di far bene. I tifosi lo percepiscono e anche ieri si sono presentati in un centinaio in quel di Lecce e il lungo viaggio è stato ripagato dal risultato finale agguantato dai rossoblù. Malesani fa giocare Casarini laterale basso, in sostituzione di Garics e Moras, Della Rocca ancora trequartista e davanti Ramirez affianca Di Vaio. De Canio, rispetto alle ultime partite, ha cambiato qualche carta in tavola: Tomovic è rientrato a destra, Brivio è confermato a sinistra e davanti si è affidato al duo Corvia-Jeda: ad Olivera e Munari il compito di innescarlo dalle linee laterali.
Il Lecce comincia meglio, impegnando Viviano con un colpo di testa di Corvia e costringendo Della Rocca a salvare sulla linea di porta un tiro di Jeda, ma lo sprint dei salentini dura solo una decina di minuti, dopo i quali è il Bologna a prendere in mano la partita. Al 33’ infatti i rossoblu alla prima occasione colpiscono: assist di Mutarelli per Di Vaio, anticipato dalla difesa leccese, ma è il giovane talento Ramirez a raccogliere il pallone vagante in aerea e, in diagonale, a trovare l’unico spazio utile per battere Rosati. Ma il Lecce non si arrende e con Corvia (favorito da un assist di mano di Olivera) colpisce la parte bassa della traversa, con il pallone che rimbalza sulla linea di porta ma non entra: l’arbitro, su suggerimento del guardalinee, non convalida giustamente il gol, ma non rileva il fallo di mano di Olivera. Mentre ancora il Lecce sta protestando per la mancata concessione della rete, Ramirez ne approfitta per correre da solo verso Rosati e tentare il colpaccio, l’estremo difensore giallorosso, però, si supera e gli nega la doppietta.
Dopo l’intervallo il Bologna è la prima fra le due squadre a rientrare in campo, addirittura con qualche minuto di anticipo, mentre De Canio trattiene i suoi in spogliatoio, probabilmente per scuoterli e per pianificare i cambi: nei primi minuti del secondo tempo, infatti, fuori Jeda e Brivio, dentro Chevanton e Mesbah sperando che le forze fresche possano dare un bello scossone ad una squadra che sembrava provata dallo svantaggio casalingo. Continua il forcing giallorosso, che produce una serie di corner in rapida sequenza, ma niente che possa impensierire Viviano. Al 73’, però, il Lecce riesce a pareggiare ma il gol è annullato perchè l’azione è viziata da un netto fallo di Vives su Vivano: l’estremo portiere rossoblu è colpito al viso da un calcio ed è costretto a lasciare il campo oltretutto contestato dalla curva leccese, che lo accusava di perdere tempo. Peccato che il numero uno rossoblù avesse il visto insanguinato e abbia poi dovuto necessitare di 17 punti di sutura per aver riportato una ferita lacero contusa al labbro superiore e all'apice nasale, un lieve trauma cranico non commotivo e una distorsione al rachide cervicale. Perdere tempo era quindi l’ultimo dei suoi pensieri. Al suo posto Lupatelli.
De Canio poi cambia idea e dopo soli 22 minuti dal suo ingresso in campo toglie Chevanton (rilevato da Piatti), che non la prende molto bene e protesta platealmente contro il suo allenatore.
Negli ultimi minuti disperato forcing del Lecce, ma il gioco dei giallorossi è confusionario e non incisivo negli ultimi metri ed è invece addirittura il Bologna a sfiorare il raddoppio in contropiede con Mugingayi negli ultimissimi istanti della partita.
Quarto risultato utile consecutivo per il Bologna e seconda vittoria esterna di fila, a testimonianza di un campionato straordinario. Un gruppo solido, con ottime individualità, capace di lasciarsi alle spalle i noti problemi societari e di regalare finalmente qualche gioia all’affezionata tifoseria. Per il Lecce si complica invece la situazione in classifica, alla luce dei risultati positivi delle rivali e del calendario non facile. Lo scontro tra Chevanton e De Canio, unito all’indisponibilità di uomini importanti nel reparto offensivo come Di Michele, mettono in salita il percorso dei giallorossi nel finale di campionato.
Valentina Ruvoli
Marcatori: 33’ p.t. Ramirez
Note: ammoniti Munari, Brivio e Buscè.
Recuperi: 2’ + 5’