lunedì 3 maggio 2010

Che culo!



Ancora una volta il Bologna gioca una partita decisiva senza mordente e resta in balia dell'orgogliosa atalanta per tutta la partita.
Colomba si fida ancora e solo dei senatori ma Gimenez e' l'unico nei 90° minuti a tirare in porta!
L'invenzione della difesa a 5 e' catastrofica l'atalanta e' pericolosa in parita' numerica e anche in 10 per tutto il secondo tempo non rischia ed anzi sfiora il raddoppio.Mutarelli mandato in campo dopo una vita rischia di farsi cacciare e
non da' niente.
L'autorete incredibile di Peluso dopo la conclusione di Gimenez non trattenuta,da
al bfc un punto quasi decisivo per la salvezza;Colomba sbotta negli spogliatoi e se la prende con la stampa a suo modo troppo "cattiva".

Possono essere tante le cose da imputare al mister ma resta il fatto che salvando questa squadra Franco ha fatto il miracolo.

il discorso secondo me e' un'altro.....a Bologna CI SIAMO ROTTI DI VEDERE QUESTA MERDA.

sesar

posto un'articolo di Marrese da repubblica .it:

1) Il servizio su Atalanta-Bologna della Domenica Sportiva era probabilmente firmato da un capo ultrà della curva nerazzurra o dal nipote di Bortolo Mutti. Sul fatto che il Bologna non meritasse il pareggio siamo un po’ tutti d’accordo (e il sottoscritto l’ha ammesso anche sul giornale di lunedì). Ma dire che l’Atalanta retroceda per colpa dell’arbitro Tagliavento, subito in apertura del filmato, con un duro attacco al direttore di gara basato sull’iniqua espulsione di Pellegrino, è una solenne cazzata. Come dimostrato anche dalla successiva moviola di Tombolini. Il difensore atalantino, hanno mostrato le immagini, era stato appena redarguito dall’arbitro, prima della battuta del corner, ma ha lo stesso strattonato la maglia di Portanova: ammonizione inevitabile, parolaccia e rosso altrettanto inevitabile. Dov’è lo scandalo? Dov’è l’ingiustizia? E il servizio chiudeva anche dicendo che, senza quell’espulsione, Peluso non sarebbe stato in quella zona di campo dove ha segnato la sua ridicola autorete. Neanche il Mago Otelma avrebbe sostenuto questa ipotesi. E’ vero che Tagliavento avrebbe potuto espellere anche Mutarelli per doppia ammonizione, com’è vero che il 2-1 già fatto di Di Vaio è stato cancellato per un fuorigioco inesistente.
2) Tira un’aria strana intorno a Colomba e se n’è accorto anche lui, di solito misuratissimo e garbatissimo, stavolta stizzito a fine gara. Se l’è presa coi cronisti che, in realtà, scrivono cose che molti tifosi pensano e dicono da tempo, lamentandosi della sua gestione.
Anche secondo noi a Bergamo l’allenatore ha sbagliato a puntare su Mutarelli e ha aspettato un po’ troppo per inserire Gimenez, ma fanno parte dei rilievi normali e civili che un critico deve esporre, educatamente, se li pensa. Questo, da parte nostra, non significa sostenere che Colomba non meriti più il rinnovo né che non abbia ottenuto comunque un grande risultato salvando questa squadra: obiettivo centrato, conferma meritata (molto più di quella di Papadopulo). Non abbiamo cambiato parere. Ma questa incrinatura tra la piazza e il tecnico – il cui legame forte era invece fino a poco tempo fa una delle basi più solide per il prolungamento del rapporto – preoccupa un po’ in vista del futuro. E’ sbagliato massacrare Colomba, che pure non è sempre immune da colpe, quanto lo è affermare che questa sia una piazza irriconoscente e ipercritica: né più né meno delle altre, e comunque almeno il carattere della piazza Franco dovrebbe conoscerlo bene e trovare la forza anche di evitare queste dispute. La situazione sta assumendo toni grotteschi e questo non è bene, in proiezione. Darsi tutti una calmata.