domenica 10 aprile 2011

BOLOGNA – NAPOLI 0-2 (0-2) Il Postpartita




Bologna: Viviano, Morleo (dal 57' Rubin), Portanova, Moras, Cherubin, Ekdal (dal 45' Meggiorini), Perez, Buscè, Mudingayi, Di Vaio, Paponi (dal 78' Della Rocca).
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Ruiz, Maggio, Pazienza, Yebda, Dossena, Hamsik (dal 77' Gargano), Lavezzi (dall'86' Lucarelli), Mascara (dal 60' Zuniga).
Arbitro: Orsato di Schio
Marcatori: 30' Mascara, 45' Hamsik (rig.)
Note: ammoniti Viviano, Morleo, Ekdal, Perez (B), Campagnaro, Ruiz, Lavezzi (N)
Recuperi: 1' + 4'

Napoletani in festa a Bologna, lo 0-2 rifilato ai padroni di casa ha permesso loro di agganciare il Milan in vetta alla classifica e i sogni scudetto continuano.
Dall'Ara esaurito, vasta presenza di tifosi ospiti in ogni settore, come sempre quando si gioca contro il Napoli, a maggior ragione ora che sono a un passo dal primo posto in classifica.
Malesani ha riproposto Moras come terzino e ha schierato Morleo dal primo minuto, preferendolo a Rubin. Esposito, Radovanovic e Casarini infortunati, per l'attacco Paponi e Di Vaio, con Ramirez inspiegabilmente in panchina. Sul fronte Napoli Mazzarri ha scelto Ruiz in difesa e ha preferito Mascara a Zuniga in avanti. Cavani in tribuna perché squalificato.
Il Bologna è reduce da una settimana di polemiche subite a causa della brutta prestazione di sabato scorso contro il Brescia e dovrebbe cercare di non ricadere negli stessi errori.
I rossoblù partono subito con un attacco di Ekdal che porta avanti l'azione da solo ma, una volta in area, butta via con un diagonale di sinistro per niente pericoloso. La risposta del Napoli non si fa attendere, con Mascara che serve Lavezzi che, però, tira alto. Successivamente il Pocho ci riprova più volte, ma la difesa del Bologna regge.
Al 25' punizione per il Bologna, con Di Vaio che spreca tirando sulla barriera.
Tempo 5 minuti e arriva il gol del Napoli: difensori rossoblù che pasticciano, Viviano che respinge male un tacco di Lavezzi su cross di Maggio e la palla che arriva a Mascara che segna. In festa i 15.000 napoletani sugli spalti per il primo gol dell'ex Catania in maglia azzurra, che si prende un cartellino giallo (e la sfuriata, per questo, di Mazzarri) per essersi tolto la maglia durante i festeggiamenti.
Il Bologna prova una timida reazione, ma Di Vaio è sempre solo e spesso in fuorigioco. L'atmosfera si fa calda non solo per la temperatura estiva e volano gialli in direzione di Ruiz, Ekdal e Lavezzi.
A un minuto dal termine del primo tempo ecco il secondo gol dei partenopei: Moras lascia colpevolmente libero Hamsik che serve Lavezzi in aerea: l'uscita bassa di Viviano sul pallone travolge l'argentino, che viene atterrato dal numero 1 rossoblù. Orsato indica il dischetto e sanziona con il cartellino giallo Viviano, mentre i giocatori napoletani ne chiedevano l'espulsione a gran voce. Si incarica Hamsik di battere il rigore e lo slovacco dagli undici metri non sbaglia. Orsato manda tutti negli spogliatoi sullo 0-2.
Bologna che ritorna in campo con Meggiorini al posto di Ekdal nessun cambio, invece, per il Napoli. E' un Bologna più vivo quello dell'inizio del secondo tempo, prima Meggiorini serve bene Di Vaio, che impensierisce per la prima volta De Sanctis poi, sempre il capitano rossoblù, dà ai tifosi bolognesi l'illusione del gol colpendo la rete esterna.
Il Napoli non ci sta e sforna un'azione da manuale, alla quale manca solo il gol, grazie a Lavezzi, Hamsik e Dossena.
Lavezzi esce dal campo dopo uno scontro fortuito con un compagno, fiato sospeso per i tifosi partenopei che chiamano a gran voce il Pocho il quale, dopo poco, è di nuovo della partita.
Ritmo che cala notevolmente, da rilevare solo un guizzo di Hamsik, su cui para bene Viviano e Di Vaio che spreca due occasioni che, in altri momenti, avrebbe finalizzato positivamente.
Esce Lavezzi per Lucarelli e, nel finale, Rubin costringe De Sanctis agli straordinari per evitargli in gol.
Nient'altro da rilevare fino al triplice fischio di Orsato.
Bologna che incassa la seconda sconfitta consecutiva e Napoli che può festeggiare l'aggancio al Milan in testa alla classifica.

Valentina Ruvoli