Nella prima partita dopo la settimana di sbornia post-Juventus il Bologna agguanta il 2-2 casalingo contro il Cagliari all'ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero con un'azione al cardiopalma.
La giornata era cominciata con la premiazione di Marco Di Vaio per le sue 100 partite con la maglia del Bologna, 100 partite festeggiate anche dalla curva con uno striscione per l'amato capitano.
Per quanto riguarda le formazioni, Malesani ha fatto scendere in campo dal primo minuto Casarini al posto di Moras non ancora al 100%; in avanti, oltre al festeggiato Di Vaio, Meggiorini e dietro di loro Della Rocca. Ekdal fuori per problemi muscolari. Nel Cagliari assenti Canini per squalifica e Pisano per infortunio; Donadoni ha invertito la posizione ad Airaudo e Astori. Marco Di Vaio era il sorvegliato numero uno della partita e, nei primi dieci minuti, il Cagliari gli ha costruito intorno una gabbia che di fatto ha impedito al capitano rossoblù di oltrepassare la trequarti. Il Bologna, nonostante questo, ha attaccato con continuità ma è stata del Cagliari la prima azione pericolosa, con Nainggolan che, servito da Acquafresca, colpisce il palo. Ma è in mano del Bologna il primo tempo, che non fa giocare gli avversari e che, al 28esimo si porta in vantaggio grazie ad un rigore di Di Vaio, atterrato in area da Biondini.
Il Cagliari prova a reagire con Cossu che dalla bandierina serve Acquafresca che ci prova di testa, ma non è preciso; la squadra di Donadoni procede a corrente alternata e la partita continua a farla in tutto e per tutto il Bologna, che mette alla prova Agazzi con un tiro forte ma centrale del solito Di Vaio. Nei minuti finali il mister sardo è costretto a fare a meno di di Nenè, infortunatosi seriamente alla caviglia sinistra e lo sostituisce con Ragatzu; nel recupero anche il Bologna perde uno dei punti fermi della squadra, Mudingay, sostituito da Ramirez.
Nella ripresa il Bologna inizia con lo stesso ritmo incalzante del primo tempo, ma anche il Cagliari non è da meno e viene premiato al 59esimo quando Cossu agguanta il pareggio battendo Viviano di destro grazie ad un cross di Nainggolan; in realtà la palla del belga è uscita dal campo, ma né gli assistenti né l'arbitro (l'esordiente Ostinelli) se ne accorgono. Subito dopo il pareggio Malesani sostituisce Meggiorini con Gimenez. Il Bologna prova a reagire ma è il Cagliari a segnare la rete del momentaneo vantaggio, grazie ad un calcio d'angolo di Lazzari che serve Ragatzu, il quale di prima batte Viviano. Gelo per un attimo sul Dall'Ara, ma i rossoblù non si perdono d'animo e, sospinti dal tifo di uno stadio più pieno del solito, sfruttano al massimo gli ultimi sette minuti (più quattro di recupero) per agguantare il pareggio, cosa che accade all'ultimo secondo dell'ultimo minuto di extra time. Azione più che concitata con tutto il Bologna (compreso Viviano) nell'area avversaria e Ramirez che raccoglie al volo la palla che arriva da Gimenez, battendo Agazzi con una rete magistrale. Bolgia sugli spalti e accenni di rissa in campo per le proteste cagliaritane per un presunto mani di Viviano sull'azione del gol.
Il Bologna ha meritato il pareggio perché ci ha creduto fino alla fine, dopo che il Cagliari aveva rimesso in piedi, grazie ad una grande reazione, una partita che si era messa male: la squadra di Malesani è una squadra che non si arrende mai e oggi lo ha dimostrato per l'ennesima volta.
Valentina Ruvoli