lunedì 21 aprile 2008


Il "Braccino corto" del tennista.

Con questa espressione si indica il momento in cui il tennista che fino a quel momento aveva condotto la partita,si trova al momento di chiudere il match e
per la paura di vincere non riesce a portare il punto vincente.
Ecco questa e' l'impressione che mi da' il Bologna,dopo che lo scorrere del campionato ci ha consacrato fra le due migliori squadre del torneo,mi pare che i nostri anziche' trovare nuove e decisive energie per l'avvicinarsi del traguardo
pensino che "senza esagerare",con un po' di fortuna e con qualche avversario "abbordabile "si vada in serie A.
Se avessimo 8/10 punti di vantaggio potrei anche sposare questa tesi,ma vista
la realta' senza un'importante cambio di passo credo che andremo incontro ad un'altra cocente delusione.
Non e' il momento di sprecare energie mentali per sperare che il Grosseto sia gia' salvo e il mantova accondiscendente......guardate il miracolo che il Cagliari sta' per portare a termine,guardate comne gioca e con che grinta!
So bene cari giocatori che gli attributi non si acquistano al supermercato,ma
si tirano fuori in questi momenti se ci sono.
Siete stanchi dopo un campionato cosi' lungo?
Perche' le altre squadre no?
La verita' e' una e semplice bisogna aver voglia di realizzare un'impresa,ed esserne degni,solo con carica ed entusiasmo si puo' volare;se invece passerete la settimana a pensare se il punto a bergamo vi possa andare bene ,penso che andremo incontro ad un'altra cocente delusione.
CARICA RAGAZZI!
sesar