sabato 25 giugno 2011

Viviano regalato:Setti e Guaraldi Bologna non e' il borgorosso!

Bologna, 25 giugno 2011 - Emiliano Viviano all'Inter e Albin Ekdal alla Juventus. E' questo l'esito dell’apertura delle buste svoltasi stamani in Lega Calcio a Milano per risolvere le comproprieta’ di 23 giocatori la cui sorte non era stata decisa in sede di trattativa.

Il caso. Quello di Viviano è stato un vero autogol: i rossoblù, infatti, al momento di inserire la propria offerta segreta, hanno sbagliato la cifra (2,3 milioni invece di 4,7), regalando di fatto il portiere della Nazionale ai nerazzurri.


Le altre due comproprietà ancora in bilico, invece, si sono risolte a favore dei rossoblù: approdano sotto le Torri Massimo Coda (dalla Cremonese) e Nemanja Mitrovic (dall'Inter).

''Siamo caduti sulla famosa buccia di banana - ha detto il presidente rossoblù uscendo dal cda di Bologna 2010 -. Dalla grande euforia per essere stati in grado di contrapporci all'Inter, riprendendo credibilita', siamo passati allo sconforto''. Guaraldi ha svelato che i rossoblu' tenteranno ora una mossa disperata: ''Abbiamo provato - ha spiegato il presidente - a scrivere un telegramma in Lega, chiarendo le ragioni di un errore grossolano''. Un errore, ha proseguito ''fatto da una persona (il direttore generale Stefano Pedrelli, ndr), che di queste buste ne avra' compilate centinaia. Si vede che ieri era la nostra giornata no''.

La compilazione, infatti, per Guaraldi, ''era sbagliata nei numeri, ma corretta nella forma''. Pedrelli, ha confermato il presidente, sul modulo federale invece che scrivere il doppio della cifra che il Bologna intendeva offrire (4,710 milioni, l'Inter 4,2) e cioe' 9,420 (l'offerta piu' il totale, non essendo il Bologna titolare del cartellino), si e' sbagliato e ha scritto la meta': 2,335 milioni. Il succo del telegramma e': il Bologna avrebbe mai potuto offrire per Viviano meno di quanto aveva pagato a suo tempo la propria parte della compartecipazione (3,5 milioni), dopo che, oltretutto, il numero uno si e' valorizzato in rossoblu' e di conseguenza rivalutato nel prezzo?

Ma il presidente non si illude Guaraldi: "Chi sbaglia ne paga le conseguenze. E su questo c'e' poco da dire, e' palesemente un errore''. Che potrebbe costare caro, perche' il portiere, se fosse stato rilevato dal Bologna, sarebbe stato poi molto probabilmente ceduto (forse alla Roma) ad un buon prezzo. Per Guaraldi, pero', ''non c'e' nessuna botta economica, se eravamo in grado di acquistarlo. Pur avendolo venduto per poco, abbiamo migliorato. Poi se diciamo che ci manca il portiere, e' un altro paio di maniche''. Il presidente Ha rimandato infine ai prossimi giorni la decisione su Pedrelli: ''La sua posizione sara' valutata''.

dal carlino



VERGOGNA!
non vi credo state solo incassando,sparite subito!
 
sesar