Dopo la sosta dovuta alle partite della nazionale, il Bologna si trova a dover fare punti sul difficile campo del San Paolo di Napoli dove, negli ultimi 30 anni, ha vinto soltanto una volta, il 22/10/2005 con il risultato di 1-5. In classifica solo un punto divide le due squadre, 7 sono quelli per il Napoli e 6 quelli per i rossoblù: da notare come tutti i punti raccolti fin qui dai partenopei, siano arrivati tutti nelle tre gare giocate al San Paolo. Il Napoli ha approfittato della sosta del campionato per cambiare allenatore: dato il benservito all’ex ct della nazionale Donadoni, da questa giornata la guida tecnica della squadra è affidata a Walter Mazzarri. In settimana gli azzurri hanno avuto il “giallo Lavezzi”: ritornato in patria per giocare le qualificazioni ai mondiali con la propria nazionale, il numero 7 argentino ha posticipato il suo ritorno in Italia, a causa dello smarrimento del proprio passaporto: curioso che, lo stesso problema, fosse occorso anche a Datolo, in occasione della precedente partita con la nazionale. “El Pocho” ha incolpato la federazione argentina per l’accaduto, mentre quest’ultima ha scaricato tutto sul napoletano. Sta di fatto che Lavezzi si è fatto rivedere a Castelvolturno solo alla vigilia della partita con il Bologna e, il suo impiego, sembra quindi altamente improbabile. Al suo posto il redivivo Denis, fin qui quasi mai utilizzato, date le diverse scelte tecniche volute dall’ex Donadoni.
In settimana tegola anche per il Bologna: nell’allenamento di mercoledì mattina, Raggi ha riportato una lesione al tricipite surale della gamba destra e sarà out per 45 giorni. Papadopulo ha quindi dovuto rivedere l’assetto tattico dei rossoblù, per cui il Bologna scenderà in campo un po’ rivoluzionato. Probabile un 4-3-2-1 stile albero di Natale con due attaccanti (Zalayeta e Adailton) a sostegno dell’unica punta Di Vaio. Dietro un centrocampo a 3 con Guana, Mingazzini e Valiani e reparto arretrato a 4 formato da Zenoni, Portanova, Britos e Lanna. L’albero di Natale è un assetto inedito per il mister rossoblù, che vuole alzare il baricentro della squadra e, soprattutto, trovare un posto ad Adailton, più a suo agio come rifinitore che come centrocampista esterno. Fuori dai giochi saranno quindi Raggi, per infortunio e Moras e Mudingayi appena tornati dagli impegni in nazionale. Probabile, finalmente, l’impiego di Gimenez, che potrebbe entrare a partita in corso.
Portanova, Tedesco e Zalayeta saranno gli ex di turno della partita e anche Mazzarri non è nuovo ai rossoblù: lavorò prima come vice di Ulivieri (dal 1996 al 1998), poi come tecnico della Primavera (dal 1999 al 2001). Il tecnico azzurro, sulla falsariga del Napoli che è stato fin qui, contro il Bologna schiererà un 3-5-2: tornerà Campagnaro e fiducia ad Aronica a sinistra. Come detto, probabile l’impiego in attacco di Denis, al posto del ritardatario Lavezzi.
Massima attenzione per i rossoblù a Napoli, che devono assolutamente cercare di fare punti, in vista della prossima di campionato, che li vedrà impegnati in una nuova difficile trasferta, in casa di quella Sampdoria che, fin qui, è stata la vera sorpresa del campionato, con 5 partite vinte su 7 e un primo posto in classifica da fare invidia a club ben più accreditati. Dopo la sconfitta rossoblù contro il Chievo sembrava che i Menarini fossero interessati a sostituire Papadopulo con Mazzarri: il nuovo tecnico azzurro avrà quindi avuto modo e tempo di studiare bene il Bologna, già da prima di questa partita. Quello che si spera è che Papadopulo abbia qualche asso nella manica ancora sconosciuto al collega.
Valentina Ruvoli
Probabili formazioni:
Napoli (3-5-2) De Sanctis, Campagnaro, P.Cannavaro, Contini, Maggio, Gargano, Cigarini, Hamsik, Aronica, Quagliarella, Denis. A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Bogliacino, Pazienza, Datolo, Lavezzi, Hoffer. Allenatore: Mazzarri
Bologna (4-3-2-1) Viviano, Zenoni, Portanova, Britos, Lanna, Guana, Mingazzini, Valiani, Adailton, Zalayeta, Di Vaio. A disposizione: Colombo, Moras, Mudingayi, Tedesco, Vigiani, Casarini, Osvaldo. Allenatore: Papadopulo
Arbitro: De Marco di Chiavari