Gent.ma Assessore al Turismo del Comune di Bologna,
siamo l’Associazione ONLUS “Gruppo ControTendenza”, regolarmente iscritta presso il Registro delle Libere Forme Associative in data 28-3-2007.
L’Associazione è costituita da tifosi del Bologna e si pone come obiettivo primario il sostegno al Bologna F.C. (e, conseguentemente, alla Città di Bologna, in considerazione del legame indissolubile esistente tra le due entità), come è riportato nell’Articolo 2 del nostro Statuto (presente in allegato).
Tale attività di sostegno viene portata avanti sia in maniera “convenzionale” (tramite il supporto attivo al seguito della squadra e la promozione del tifo sportivo per i colori rossoblu), sia attraverso altre forme di coinvolgimento sociale, tese a portare il nome ed il “marchio” del Bologna F.C. -e a determinare la presenza dei suoi tifosi- anche in situazioni varie e differenziate, che dunque non siano solo quelle inerenti all’ambito meramente sportivo.
L’Associazione si è resa così promotrice di attività di adozione a distanza e di sostegno ad altre organizzazioni ONLUS (in particolare, “FA.NE.P” e Fondazione “Niccolò Galli”), nonché dell’ istituzione di tutte le iniziative che si riconoscono nello slogan “Io Tifo Bologna” (ossia la distribuzione gratuita di magliette e di felpe “Io tifo Bologna” negli ospedali, nelle scuole e nelle scuole calcio della Città e Provincia e l’organizzazione delle Feste “Io tifo Bologna”, il cui ricavato è stato devoluto alle due Associazioni ONLUS sopra citate).
Tutte queste attività mirano primariamente a valorizzare e “pubblicizzare”, dandone risalto anche in situazioni lontane dall’ambito puramente calcistico, l’enorme patrimonio sportivo e culturale di questo territorio: il Bologna F.C ha infatti alle spalle una storia ed una tradizione secolare, da sempre indissolubilmente legate alla vita della Città.
In relazione a ciò, la nostra Associazione –constatando un progressivo sfilacciamento del vincolo esistente tra i cittadini Bolognesi ed il loro territorio e le loro tradizioni- si è sentita stimolata a raddoppiare il suo impegno. Negli anni si è infatti assistito alla progressiva perdita di quei valori di radicamento ed appartenenza al territorio che, semplicisticamente, si potrebbero identificare con il termine “Bolognesità”: e con il loro graduale venir meno, si è affievolito anche il sostegno alla squadra del Bologna, massima espressione sportiva di questo Comune.
Nel corso dei quasi quattro anni che sono trascorsi dalla data della fondazione della nostra Associazione, abbiamo però potuto abbondantemente constatare come tutte le attività svolte (in particolare quelle legate allo slogan “Io tifo Bologna”) abbiano avuto –e continuino tuttora ad avere- un riscontro decisamente rilevante e positivo.
Abbiamo anche verificato come tale risposta (in termini di partecipazione e di risonanza) sia sempre arrivata, e questo a prescindere dai risultati della squadra, segno che la volontà di aggregarsi e di riconoscersi sotto questi colori e questi valori, abbracciando e sostenendo l’identità Bolognese in tutte le sue forme, esiste ancora.
Lo slogan “Io tifo Bologna” (dove “Bologna” è intesa sia come formazione sportiva che come “territorio di appartenenza”, non necessariamente geografica) è nato più di tre anni fa proprio con questo scopo.
In particolare, è stato pensato per avvicinare i bambini alla squadra ed alla tradizione sportiva della propria Città. Abbiamo prodotto magliette e felpe da adulti con questo slogan e, con tutto il ricavato (tolte dunque solo le pure spese di produzione del materiale) della loro cessione, abbiamo prodotto analoghi capi da bambino, che sono poi stati regalati negli ospedali (siamo andati in due occasioni al Gozzadini ed una volta presso la Pediatria dell’Ospedale Maggiore), nelle scuole e nelle scuole calcio di Bologna e della Provincia.
Nel corso di quasi quattro anni di attività, la nostra Associazione ha regalato circa 10.000 magliette, oltre ad un quantitativo rilevante di altro materiale.
Il successo di tale iniziativa e di questo slogan è riscontrabile anche per i numerosi tentativi di imitazione, tutti però a scopo di lucro; per tale motivo, la nostra Associazione ha deciso di tutelarsi (e tutelare la propria attività di beneficienza) registrando –quasi due anni fa- lo slogan come marchio registrato.
Abbiamo chiesto l’incontro odierno per questo motivo: avendo riscontrato le rilevanti potenzialità di questa iniziativa e consci di quelli che sono i limiti di un’Associazione ONLUS costituita da privati, vorremmo confrontarci con il vostro Assessorato per trovare un punto di incontro realizzando una sinergia che consenta di valorizzare ulteriormente il marchio “Io tifo Bologna”, inteso non solo dal punto di vista della promozione sportiva, ma anche di quella territoriale (considerando come nel marchio compaia anche il simbolo del Comune).
In particolare, per quanto concerne le attività che la nostra Associazione già porta avanti, chiediamo l’aiuto da parte del Comune sotto forma:
· Di una sede adeguata che permetta di rappresentarci e localizzarci, all’interno della quale poter svolgere adeguatamente la nostra attività.
· Di qualunque contributo il Comune –ed il vostro Assessorato- possano dare alla diffusione ed alla pubblicizzazione del marchio “Io tifo Bologna” (ad esempio, un aiuto in fase di distribuzione del materiale, o la possibilità di collocarlo anche all’interno di spazi quali il negozio gestito dal Comune presente in Piazza Maggiore o negli esercizi convenzionati).
· Della concessione, da parte del Comune, del patrocinio in occasione delle Feste (ed in generale delle iniziative) “Io tifo Bologna”.
· Della promozione delle iniziative a scopo sociale e di beneficienza portate avanti dalla nostra Associazione.
Per quanto riguarda invece le proposte e le attività “futuribili” e realizzabili con l’appoggio dell’Assessorato e del Comune, l’obiettivo primario potrebbe essere quello di far divenire il marchio “Io tifo Bologna” un vero e proprio simbolo, riconosciuto e diffuso, creando un “brand” che leghi –in un prodotto d’abbigliamento come, ad esempio, una maglietta- il senso di appartenenza sportivo e quello territoriale (sull’esempio, fatte ovviamente le debite proporzioni, dei marchi “Salento 12” o “I love New York”, divenuti veri e propri souvenir), mantenendone però sempre la natura “no profit”.
Altre iniziative che si potrebbero concretizzare avendo l’appoggio del Comune potrebbero inoltre essere:
· L’organizzazione di un torneo di calcio tra le scuole della Città e della Provincia, sotto l’egida “Io tifo Bologna”.
· La distribuzione di una maglietta “Io tifo Bologna” ai ragazzi di tutte le scuole della Provincia che vengono in visita a Bologna.
· Il regalo di una maglietta “Io tifo Bologna” ad ogni neonato, quando i genitori vanno a registrarlo in Comune. Tale iniziativa potrebbe avere una valenza anche “di integrazione” nel momento in cui fosse regalata a cittadini stranieri.
· L’individuazione, da parte dell’Assessorato al Turismo, di convenzioni per stimolare –in occasione delle partite- l’arrivo di tifosi del Bologna residenti al di fuori del Comune o della Provincia.
· La possibilità di legare il marchio “Io tifo Bologna” ad iniziative di solidarietà e beneficienza portate avanti dalla Città e dal Comune di Bologna.
· In occasione del centenario del Bologna (che cadrà nel 2009), porre targhe in luoghi di interesse sportivo quali l’ex campo della Cesoia, dello Sterlino, o presso l’attuale Stadio Renato Dall’Ara.
Associazione “Gruppo ControTendenza”