mercoledì 5 ottobre 2011
Arriva Pioli...Forza Pioli...
05/10/2011 - SALTA LA QUARTA PANCHINA
Via Bisoli, il Bologna riparte da Pioli
Stefano Pioli, 45 anni, esonerato a Palermo prima dell'inizio della A
Esonerato prima dell'inizio da Zamparini il tecnico è a caccia
di riscatto. Guaraldi: «Ci ragali
la prima vittoria in campionato»
BOLOGNA
Per raddrizzare la stagione prima che sia troppo tardi, il Bologna ha scelto la voglia di riscatto del parmigiano Stefano Pioli, specialista in squadre emiliane. Dopo aver allenato Piacenza, Modena, Parma e Sassuolo, il tecnico, cacciato prima del via da Zamparini a Palermo, ha firmato un contratto biennale con i rossoblù, aggiungendo un ulteriore tassello al suo curriculum di panchine nel territorio dove è nato, 45 anni fa. Tornando a Bologna, dove era partito, vincendo un campionato allievi nazionali nel 2001.
I rossoblù salutano così Pierpaolo Bisoli, che lascia una squadra ultima in classifica, con un solo punto. Esonerato, dopo un giorno intero nel limbo di chi non sa ufficialmente cosa farà il giorno dopo, quando tutti ti dicono che ormai sei fatto fuori, lascia senza rancore. Ha incassato la decisione e ha ringraziato società, giocatori e tifosi, dicendosi «rammaricato per non aver ricambiato l'affetto e il calore con i risultati». «Lo ringraziamo e umanamente c'è dispiacere. Con un pizzico di fortuna in più non saremmo arrivati a questo. Ma non potevamo permetterci di pazientare», ha spiegato il presidente Albano Guaraldi. Per lui il tecnico di Porretta Terme «ha pagato anche colpe non sue. Ma è più facile cambiare l'allenatore piuttosto che 11 giocatori».
Una frecciata, forse al poco impegno della squadra, ma più probabilmente parole in riferimento alla travagliata gestione societaria, che negli scorsi mesi ha visto silurati sia Salvatore Bagni, consulente di mercato, che Stefano Pedrelli, direttore generale. «Abbiamo commesso degli errori, riconosciamo il nostro dilettantismo», ha detto ancora Guaraldi, che, in carica da aprile, ha sempre ammesso di essere un "neofita" del calcio. «Ma ci stiamo mettendo l'anima, il cuore». Per dimostrare «che vogliamo fare un progetto», a Pioli è stato fatto un biennale, «uno sforzo importante per il Bologna». E - anche se arriva dopo i contatti svaniti con Delio Rossi prima e Ballardini poi, che ieri sera era parso vicinissimo - l'ex del Chievo e del Palermo «è indiscutibilmente una prima scelta. Non avrà l'acquasanta dei miracoli, ma è uno preparato. Che porta qualità», ha assicurato Guaraldi.
Ora, in Pioli si cerca qualcuno che, oltre a cavalcare il desiderio di rivincita dopo il deludente assaggio palermitano, «sappia valorizzare gli elementi che ci sono». Dare, insomma, quell'amalgama, quella chimica alla squadra che Bisoli, anche per la sfortuna, non ha saputo portare. E, perchè no, fargli gustare «quella benedetta prima vittoria che ancora non ho raggiunto», dopo 12 partite da presidente. «Ci sono stati già due mister che me l'hanno promessa (Malesani e Bisoli, ndr). Ora vediamo se questo mantiene la parola».
(la stampa.it)
Babbo natale Guaraldi parla di colpe non tutte di Bisoli....e ..direi che concordo!
un campagna acquisti gestita a varie mani e la mancanza di una figura tecnica che dia forza e sostegno all'allenatore...preso in mezzo dai "senatori" che a chiacchere sono sempre piu' bravi e saggi ma in campo....
Arriva Pioli perche' gli altri rifiutano il nostro povero Bologna,forza Pioli allora e sperem.......