venerdì 29 luglio 2011

Il nuovo "guardiano" rossoblu. Gillet

ascoltalo da Andalo
Guarda i 19 rigori parati con la maglia del Bari

"Venire qui è stata la scelta migliore"

A colloquio col nuovo portiere rossoblu. "Pagliuca, Antonioli, Viviano... Il confronto è duro, ma cercherò di non farli rimpiangere"

Jean Francois Gillet

L'accento francofono appena udibile. Dodici anni in Italia, di cui 10 a Bari, hanno sgrassato ogni eco di Liegi, la città dove nel 1979 è nato Jean François Gillet, il nuovo portiere del Bologna.

Gillet, è stata dura lasciare la sua squadra dopo 10 anni?

“Sì, ma era venuto il momento di cambiare. La storia è stata bellissima e lunedì terrò una conferenza stampa d'addio, nella sede del Bari. Un gesto dovuto, per ringraziare tutti”.

Cosa l'ha spinta ad accettare subito l'offerta del Bologna?

“La piazza, la storia e i progetti. E' stata una trattativa breve, ho impiegato poco tempo a convincermi. C'erano altre squadre su di me, ma ho firmato subito quattro anni col Bologna, la scelta migliore”.

Ricominciare una seconda vita non sarà facile.

“Io guardo sempre avanti. Per esempio, adesso voglio tagliare le 100 presenze in A (è a quota 93, ndr). Poi lavorerò per lasciare il segno qui a Bologna”.

I suoi predecessori non le agevolano il confronto.

“So che prima di me c'erano portieri come Pagliuca, Antonioli, Viviano. Tutta gente da Nazionale. Non li farò rimpiangere, statene certi”.

Di un portiere si valuta anche il carattere. Che tipo è, fuori dai pali?

“Sono tranquillo, sposato da tre anni, per ora niente figli. Non ho rimpianti nella vita. Potevo trasferirmi a Liegi, la mia città, ma ho preferito rimanere in Italia”.

Di cui si sente ormai cittadino acquisito.

“Sì, anche le vacanze preferisco farle in Italia. Del vostro paese amo tutto e quando torno in Belgio mi sento un po' strano. Qui siete più solari, avete una mentalità aperta. E poi, vi confesso: sono l'unico belga che non segue il ciclismo”.

(repubblica.it)

Inizia nelle giovanili dello Standard Liegi, venendo convocato anche in prima squadra. Nel 1999, all'età di vent'anni, passa al Monza, dove disputa una stagione di buon livello prima di essere ceduto al Bari per 5 miliardi di lire.


Nei successivi dieci anni veste la maglia del Bari tra Serie A e Serie B, con l'eccezione di una piccola parentesi di 44 partite nella stagione 2003-2004 con la maglia del Treviso, a causa di alcuni dissapori con l'allora tecnico della formazione biancorossa Marco Tardelli.

Il 13 marzo 2008 rinnova con i pugliesi fino al 2011.

Nonostante l'avvicinamento da club più blasonati, in special modo dalla Lazio, Gillet preferisce rimanere alla squadra pugliese, di cui è anche capitano e idolo dei tifosi. Nella stagione 2009-2010 si conferma un portiere d'alto livello, subendo nelle prime 12 giornate meno goal di tutti i propri colleghi di serie A e di altri club europei. Il Bari infatti per buona parte del girone d'andata è stata la squadra con la difesa meno battuta d'Europa, grazie alla solidità del reparto difensivo e alle parate del portiere belga. Il 14 marzo 2010, allo Stadio Olimpico di Roma, para un rigore al laziale Kolarov, consentendo al Bari di mantenre il punteggio di 2-0 con il quale s'impone sulla formazione biancoceleste.

Il 18 marzo 2010 rinnova con il Bari fino al 2014

Il 12 settembre 2010 diventa il "fedelissimo" del Bari: in occasione dell'incontro Napoli-Bari raggiunge le 319 presenze con la maglia dei pugliesi superando così in testa alla classifica di presenze con i biancorossi un'altra leggenda del calcio barese, Giovanni Loseto. Per questo motivo il sindaco di Bari Michele Emiliano ha consegnato al portiere belga le chiavi della città in segno dell'attaccamento alla società e alla città. Anche in questa stagione Gillet si conferma un formidabile pararigori: ne para due a Totti, nel corso delle due partite tra Bari e Roma, ed uno ad Acquafresca del Cagliari. Alla fine della stagione il Bari retrocede in Serie B.

Il 29 giugno 2011 il portiere belga passa ufficialmente al Bologna per 1.4 milioni di euro.

Nazionale]Nell'agosto 2009, all'età di trent'anni, dopo una ottima prestazione contro l'Inter all'esordio nella nuova stagione del Bari in Serie A, conquista anche la convocazione nella Nazionale maggiore belga in vista del doppio impegno di qualificazione ai mondiali 2010 contro Spagna e Armenia.

Esordisce il 5 settembre 2009 in casa dei campioni d'Europa in carica della Spagna parando un rigore a David Villa ma subendo successivamente ben 5 reti. Nella partita successiva subisce due goal, che sanciscono la sconfitta della squadra belga in Armenia per 2 a 1.

Jean Francois Gillet e' nato a Liegi il 31-maggio 1979