giovedì 21 luglio 2011

....Dalla Svezia e' arrivato il nostro centralon.....

IL NUOVO CENTRALE


Antonsson: «Volevo l'Italia

A Bologna la svolta della mia carriera»

Il difensore svedese: «Ho parlato con Andersson

e Ingesson, mi hanno detto firmare per i rossoblù»

Fisico da corazziere, capelli biondi, classico atteggiamento posato e tranquillo da nordico: si è presentato così Mikael Antonsson alla sua prima uscita pubblica bolognese. Contratto biennale con opzione per il terzo anno, è arrivato a parametro zero dal Copenaghen con il quale lo scorso anno ha giocato la Champions League arrivando fino agli ottavi. «E’ un giocatore affidabile come tutti gli scandinavi – ha spiegato il consulente di mercato rossoblù Salvatore Bagni – lo seguo da qualche tempo e nei campionati in cui è stato ha anche vinto, cosa non banale. E’ un giocatore esperto che ci serviva per dare sicurezza al reparto».

VOGLIA DI ITALIA – Antonsson esordisce così: «Ho sempre detto di voler giocare in uno dei quattro migliori campionati europei e quando ho saputo dell’interesse del Bologna l’ho verificato, sono venuto in città e mi è piaciuto il modo con cui la società si è relazionata con me e con il mio agente, spiegando i progetti che ha per il futuro. Cercherò di fare del mio meglio per organizzare bene la difesa: credo che Bologna sia la piazza giusta per fare il salto di qualità». Preferenza per giocare centrale di sinistra, ma sa adattarsi, ha avuto anche due consiglieri importanti per questa decisione anche se nel parlarne deve dare una brutta notizia a tutti i tifosi rossoblù: «Ho parlato con Andersson e Ingesson, oltre che col mio agente Martin Dahlin, e le loro parole hanno influito sulla mia scelta verso Bologna. Purtroppo Ingesson (al quale è stata diagnosticata tempo fa una leucemia, ndr) dopo un miglioramento ha avuto un nuovo peggioramento delle sue condizioni ma non ha perso le speranze di tornare a guarire».

ADATTAMENTO – Ora il primo obiettivo di Antonsson – che parla un inglese fluente – riguarda l’apprendimento della lingua: «Cercherò di studiare in fretta l’italiano, per capire al meglio cosa mi verrà detto sul campo. Ho già studiato alcuni vocaboli col computer, ma voglio impararlo presto anche se la pronuncia è difficile: non vedo l’ora di iniziare questa avventura col Bologna». Ha anteposto il rossoblù a diverse offerte, compresa quella del suo allenatore Solbakken che nel frattempo è passato dal Copenaghen al Colonia e che lo ha chiamato anche mentre faceva le visite mediche con il Bologna: «Mi ha offerto condizioni economiche migliori, ma la mia scelta l’avevo già fatta. Sono qui con la mia fidanzata e voglio dimostrare in Italia cosa so fare: il divario di livello con il campionato danese è notevole, quindi dovrò darci dentro. Ibrahimovic? Abbiamo giocato alcune volte insieme in nazionale, mai contro. In estate non ero al 100% e ho dovuto rinunciare a una convocazione con la Svezia, ma il ct mi ha già detto che a Bologna mi terrà d’occhio».

Alessandro Mossini

15 luglio 2011

Fisico slanciato (188 cm per 78 kg), di mestiere fa il centrale, ma all’occorrenza può adattarsi anche come terzino destro.




La carriera. Esordi da professionista nel ’97 col Göteborg, dove resta 7 anni, prima di passare all’Austria Vienna. Due stagioni, poi cambia ancora nazione, e si trasferisce in Grecia, al Panathinaikos, dove però gioca poco. Nel 2007, torna al nord, stavolta in Danimarca, dove milita per quattro stagioni nel Copenaghen. Segna anche due gol, gli unici nella sua carriera da professionista. Nel Copenaghen ha giocato l’ultima Champions League, e il sito Goal.com l’ha inserito nella formazione ideale della seconda giornata della fase a gironi.



La curiosità. Una delle sue doti è di certo la correttezza: in tutta la sua carriera ha ricevuto solo 6 cartellini gialli e non è mai stato espulso. Fatto raro, per un difensore.

(repubblica.it)

video dellla presentazione (siamo Bologna)