Bologna: Viviano, Morleo, Britos (dal 68' Cherubin), Portanova, Moras, Ramirez, Ekdal, Perez, Radovanovic (dal 59' Krhin), Casarini (dal 78' Gimenez), Di Vaio.
Parma: Pavarini, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Valliani, Morrone, Dzemaili, Modesto, Giovinco (all'81' Galloppa), Bojinov (dal 68' Candreva).
Arbitro: Bergonzi di Genova
Note: ammoniti Moras e Ekdal (B) e Lucarlli (P)
Recuperi: 2' + 4'
Pareggio annunciato al Dall'Ara, in un derby fra due squadre senza grosse ambizioni, se non quella di raggiungere la matematica salvezza il prima possibile. Partita finita fra i fischi dei tifosi di casa, che non perdonano alla squadra di non averci provato, nemmeno negli ultimi minuti del match quando il Lecce è andato in vantaggio sul Napoli e si è così pericolosamente avvicinato ai rossoblù in classifica. Senza contare il Cesena che, con una botta di orgoglio, è andato a vincere 0-2 in casa di un Cagliari ormai con la pancia piena.
Per quanto riguarda le formazioni in casa Bologna c'è la novità Radovanovic al posto dello squalificato Mudingayi, e Ekdal dietro alla coppia Ramirez-Di Vaio. Il Parma, senza il portiere titolare Mirante(infortunato), schiera tra i pali Pavarini, panchina per Paci, Galloppa e Candreva e assente per infortunio dell'ultimo minuto anche Crespo.
Dopo 7 minuti uno dei pochi brivdi della partita: Giovinco lascia partire un destro potentissimo che va ad infrangersi all'incrocio dei pali difesi da Viviano. Pochi minuti dopo è ancora l'ex juventino ad impensierire la difesa rossoblù, ma Viviano para senza problemi. Bologna finora non pervenuto. Continua il pressing del Parma che si fa nuovamente vedere dalle parti del numero uno rossoblù questa volta con l'ex Valiani, che però tira alto.
Il Bologna fatica a passare la metà campo, la prima occasione arriva al 27' con Ramirez servito da Di Vaio, il suo tiro però è fermato da Pavarini. Passano dieci minuti ed ecco l'unica vera occasione da gol del Bologna: Archimede Morleo dalla distanza scarica con violenza sulla travers,a sulla respinta Di Vaio prova a beffare Pavarini che, però, para in due tempi.
Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 in campo, ma è una partita praticamente non giocata: entrambe le squadre rinunciano quasi ad attaccare, si fa molto possesso palla e poco altro. Inizia il valzer dei cambi: escono Radovanovic, Britos e Casarini ed entrano Krhin, Cherubin e Gimenez nel Bologna. Escono Bojinov e Giovinco entrano Candreva e Galloppa nel Parma. I cambi però non cambiano faccia ad una partita che, per molti, era un pareggio annunciato fin dall'inizio. A 3 minuti dalla fine occasione per Ekdal ma Pavarini blocca.
Fischi e sbadigli nel finale, vince la noia ed entrambe le squadre perdono un'occasione d'oro per chiudere una volta per tutte il capitolo salvezza.
Valentina Ruvoli