Politici, sindaco in carica e candidati sindaci, autorità, addetti ai lavori, giocatori di oggi/ieri, tifosi, cittadini, facce note e qualche curioso hanno fatto ala al passaggio del feretro di un uomo che come pochi altri ha rappresentato questa città.
Il tributo che non ci fu nel 1975 quando smise di giocare come un calciatore qualsiasi, niente passerella finale, nessuna partita d'addio, c'è stato oggi nel giorno più triste.
Grazie di tutto Giacomo, anche per essere stato l'artefice, tuo malgrado, di questo ritrovato senso di appartenenza.
Adesso bisogna essere capaci di salvaguardare questo mito nel tempo, restando uniti sotto un'unica gloriosa bandiera.