mercoledì 30 luglio 2008

Helmut Haller








HELMUT HALLER

Nato a: Augsburg (Germania Ovest) il 21/07/1939.
Ruolo: mezzala di punta.
Esordio nel Bologna: 09/09/1962 in Sambenedettese-Bologna 0-1 (1° turno eliminatorio Coppa Italia 1962/63).
Stagioni nel Bologna: 1962/63 - 1967/1968 [6], tutte in A.
Palmares nel Bologna: 1 Scudetto (1963/64).
Presenze e reti in Nazionale (Germania Ovest): 33 presenze e 13 gol (8 presenze e 7 gol militando nel Bologna).
Soprannome: -
Numero di maglia: 10
Acquistato dal Bologna nell'estate del 1962 dal SC Augsburg e ceduto nell'estate del 1968 alla Juventus.
I Mondiali cileni del 1962 rivelano in tutto il suo splendore un biondo tedesco non ancora 23enne che gioca meravigliosamente, offre preziosi assist al bomber Uwe Seeler ed è la stella indiscussa del centrocampo della Germania Ovest.Gioca in una modesta squadra bavarese (SC Augsburg) nella quale ha esordito a 17 anni e due anni più tardi è già in Nazionale.Il presidente del Bologna Renato Dall'Ara s'innamora di questo tedesco tracagnotto (1,76 m x 77 kg) che per carattere e tocco di palla sembra un sudamericano e, dopo alcune relazioni positive dell'ex rossoblù Sansone, va personalmente in Baviera a chiudere il contratto.Sulla strada del ritorno la leggenda narra che la macchina guidata da Sansone cappottò e finì in un fosso, ma Dall'Ara risalì prontamente con il contratto in mano urlando "Haller è qui, ce l'ho in pugno!".E così nella stagione 1962/63 il Bologna può schierare uno dei migliori centrocampisti offensivi in circolazione, per la gioia dei tifosi e del presidente, che si esalta dichiarando che "Haller vale tre Sivori!".A dispetto del fisico non proprio atletico, Haller non salta una partita nelle prime due stagioni bolognesi e mostra tutto il suo vasto repertorio, fatto di fantasia ai massimi livelli, ispirazioni continue sulla trequarti che fruttano splendidi assist, progressioni in dribbling irresistibili e grande capacità di tirare da tutte le posizioni (rigori compresi) che gli consente di segnare un discreto bottino di gol.Per far posto ad Haller nel suo ruolo naturale di mezzala di punta, Bernardini sposta più indietro Bulgarelli, lasciando ampi spazi e libertà tattica al tedesco, il quale accende una prima linea (Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller e Pascutti) che raggiunge le massime vette di rendimento e spettacolarità.Carattere scanzonato e incline agli scherzi, una volta, in risposta ad un tifoso che lo apostrofò con un "Heil Hitler" lui rispose prontamente con un "Heil Mussolini!".I tifosi rossoblù lo eleggono a loro beniamino, e lui li ripaga sciorinando prodezze a ripetizione e trascinando il Bologna alla conquista del settimo scudetto nel 1963/64, che gli vale il 14° posto nella classifica del pallone d'oro 1964. Entrerà in questa prestigiosa classifica anche nel 1966 (18°) e nel 1967 (16°).Purtroppo la successiva avventura in coppa Campioni termina al primo turno, soprattutto a causa della scarsa vena realizzativa di Nielsen che nello spareggio con l'Anderlecht (a Barcellona) spreca alcuni ghiotte occasioni, provocando il risentimento di Haller, acuito negli anni da una certa gelosia tra i due, alimentata anche dalla terribile moglie del tedesco (Frau Waltraud, che le fa anche da procuratore), la quale sostiene che il danese riceve popolarità e soldi solo perchè sfrutta gli splendidi passaggi di suo marito!La "guerra" tra i due stranieri rossoblù produce dapprima una diminuzione del potenziale d'attacco del Bologna e poi una spaccatura sempre più marcata nel tifo e nello spogliatoio felsinei, con due fazioni (pro Haller e pro Nielsen) che in pratica si detestano.Nel 1966 Haller è tra i grandi protagonisti del Mondiale, con 6 gol risulta vicecannoniere alle spalle di Eusebio e porta la sua Germania Ovest a giocarsi la finale con l'Inghilterra, persa solo per un gol "fantasma" dell'inglese Hurst. Il tedesco si "vendica" portandosi a casa il pallone della finale (che per tradizione britannica spetterebbe ad Hurst in qualità d'autore di una tripletta) come si apprenderà circa trent'anni dopo!La querelle tra i due stranieri del Bologna viene risolta nel 1967 con la cessione del centravanti danese all'Inter, per la gioia dell'allenatore Carniglia, Halleriano convinto in quanto grande estimatore dei giocatori di classe.Le bizze di Helmut, però, non accennano a diminuire, sia nei confronti della stampa che dei compagni meno dotati tecnicamente. Nel maggio 1968, alla vigilia dell'andata della semifinale di coppa delle Fiere a Budapest contro il Ferencvaros, a seguito di un articolo del "Guerin Sportivo", Haller si rifiuta di scendere in campo, poi l'allenatore in seconda Cervellati lo convince, ma non offre una prestazione esaltante e il Bologna perde 3 a 2.Al ritorno il Bologna pareggia 2 a 2 ed è eliminato, ed i tifosi, esasperati dal clima d'insubordinazione e di polemica all'interno dello spogliatoio, riempono d'insulti tutti i giocatori e Haller viene addirittura inseguito e quasi preso ad ombrellate!Al termine della stagione 1967/68, giocata in tono minore e non più amatissimo dai tifosi, viene ceduto alla Juventus per 450 milioni dal presidente Goldoni, che credendolo ormai sul viale del tramonto ne approfitta per rimettere in sesto le casse societarie.In bianconero, in 5 stagioni giocate da protagonista, anche se a volte bizzoso e in sovrappeso, vince due scudetti, disputa una finale di coppa dei Campioni e partecipa ai mondiali del 1970. E' stato eletto miglior centrocampista d'attacco tedesco del secolo dalla stampa del suo paese.


STAGIONI
CAMPIONATO
COPPA ITALIA
MITROPA CUP
COPPA CAMPIONI
COPPA DELLE FIERE

Presenze
Reti fatte
Presenze
Reti fatte
Presenze
Reti fatte
Presenze
Reti fatte
Presenze
Reti fatte
1962-63 (A)
34
8
2
1
2
1
-
-


1963-64 (A)
35
7
0
0
1
0
-
-


1964-65 (A)
30
11
0
0
0
0
3
0


1965-66 (B)
31
12
1
0
-
-
-
-


1966-67 (B)
29
9
0
0
-
-
-
-
8
5
1967-68 (A)
21
1
3
1
-
-
-
-
8
1






TOTALI
180
48
6
2
3
1
3
0
16
6
TOTALE GENERALE
Presenze: 208 - Reti: 57

N.B. : nella stagione 1963/64 in campionato è conteggiato anche lo spareggio Scudetto con l'Inter.
(tratto da federossoblu)